"IL NON PARLARSI NON AFFRATELLA" allo SPAZIO SOCIALE ZEI – Lecce
L'Associazione "La Fabbrica dei Gesti" ed il Dottorato di ricerca in "Etica e Antropologia" dell'Università del Salento, in continuità con il progetto "Takku ligey" presentano: "IL NON PARLARSI NON AFFRATELLA". Leggende africane attorno la figura del Griot
Narratrice: Silvia Lodi
Danza: Stefania Mariano
Djambè: Meissa Ndiaye
Interpreti: Egle Calò, Paola Crisostomo, Irene Tommasi, Alessandra De Luca
L' Associazione La Fabbrica dei Gesti crede fortemente nell'importanza dell'incontro, della conoscenza e del confronto con le altre culture affinché queste siano basi solide per il rispetto reciproco e la condivisione. Lo spettacolo si basa sulla pratica del raccontare, spina dorsale comune a tutte le civiltà e fondamenta della "tradizione orale" africana. Importante sono le regole buone che devono passare attraverso la parola. In Africa si attribuisce grande importanza alla parola, alla discussione e al raccontare, è un grosso investimento in socialità. In questo lavoro noi intendiamo l'azione del raccontare come un tentativo di gettare uno sguardo verso l'altro da sé, verso altri mondi e altri modi di concepire la vita: questo, secondo noi, è uno dei modi possibili per contribuire a promuovere la comprensione tra culture lontane tra loro.
Ore 22
c/o Circolo Arci - SPAZIO SOCIALE ZEI
Corte dei Chiaromonte 2 - LECCE
Narratrice: Silvia Lodi
Danza: Stefania Mariano
Djambè: Meissa Ndiaye
Interpreti: Egle Calò, Paola Crisostomo, Irene Tommasi, Alessandra De Luca
L' Associazione La Fabbrica dei Gesti crede fortemente nell'importanza dell'incontro, della conoscenza e del confronto con le altre culture affinché queste siano basi solide per il rispetto reciproco e la condivisione. Lo spettacolo si basa sulla pratica del raccontare, spina dorsale comune a tutte le civiltà e fondamenta della "tradizione orale" africana. Importante sono le regole buone che devono passare attraverso la parola. In Africa si attribuisce grande importanza alla parola, alla discussione e al raccontare, è un grosso investimento in socialità. In questo lavoro noi intendiamo l'azione del raccontare come un tentativo di gettare uno sguardo verso l'altro da sé, verso altri mondi e altri modi di concepire la vita: questo, secondo noi, è uno dei modi possibili per contribuire a promuovere la comprensione tra culture lontane tra loro.
Ore 22
c/o Circolo Arci - SPAZIO SOCIALE ZEI
Corte dei Chiaromonte 2 - LECCE
Etichette: cultura
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